Mostre virtuali
L’attività didattica e formativa ha come finalità l’educazione alla consapevolezza e alla tutela del nostro patrimonio culturale anche attraverso programmi e piattaforme digitali.
A conclusione dei progetti formativi sviluppati dalla Soprintendenza, sono stati realizzati percorsi virtuali con l’utilizzo del software opensource MOVIO per la valorizzazione e divulgazione delle conoscenze
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Esposizione virtuale all’interno del programma straordinario ministeriale “500 giovani per la cultura” che ha preso avvio nel giugno del 2015 con il progetto dal titolo “Grande Guerra e processi di pace: i luoghi e i contenuti”, finalizzato a rendere disponibili su web percorsi culturali attraverso luoghi e testimonianze rappresentativi della Prima Guerra Mondiale.
Progetto didattico realizzato dagli studenti del Liceo Classico Arnaldo di Brescia su un’idea e con il coordinamento della Soprintendenza. Il percorso formativo, che si sviluppa sull’attività di censimento dei parchi e viali della Rimembranza di Brescia e hinterland svolta nell’ambito del progetto ICCD “Narrando i territori della Grande Guerra”, favorisce la partecipazione attiva alla promozione del patrimonio culturale e al concetto di “memoria” attraverso la conoscenza delle testimonianze storiche ed artistiche presenti nel territorio e la gestione di contenuti digitali.
La chiesa di santa Maria del Carmine a Brescia
Esposizione virtuale dedicata alla scoperta della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Brescia realizzata quale capitolo conclusivo del progetto di alternanza scuola-lavoro dal titolo "Percorsi museali per tutti", un laboratorio di ricerca e di sviluppo di percorsi di visita realizzati anche attraverso nuovi strumenti comunicativi. Il percorso didattico, ideato e coordinato dalla Soprintendenza, è stato svolto con gli studenti del Liceo Classico Cesare Arici di Brescia, in collaborazione con la dott.ssa Valentina Bani, storica dell'arte e guida in LIS (Lingua Italiana dei Segni)
Attraverso lo studio e la raccolta dei dati materiali riferiti ad alcuni manufatti supestiti, l’esposizione favorisce la promozione e la conoscenza delle imponenti architetture effimere allestite annualmente in occasione dei tre giorni di preghiera per le anime dei defunti, la cui dismissione, con conseguente perdita o trasformazione di molte parti, è legata a problemi di conservazione e ripristino.
