Le attività della Soprintendenza
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia è un organo periferico del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, istituito a seguito della riorganizzazione del Ministero per effetto del Decreto Ministeriale 23 gennaio 2016, n. 44. in attuazione dell’art. 1, comma 327 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, con la quale si sono unificate le responsabilità di tutela accorpando le competenze dei settori archeologico, storico-artistico, etnoantropologico, architettonico e paesaggistico.
Dipende dalla Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e partecipa ai procedimenti di competenza del Segretariato Regionale per la Lombardia.
La Soprintendenza ABAP assicura, per il territorio di competenza, la tutela del patrimonio culturale, svolgendo quanto previsto dall’art. 41, comma 1, lett. a-z del D.P.C.M. 2 dicembre 2019 n. 169 (Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance).
La tutela
L’attività di tutela del patrimonio archeologico, architettonico, paesaggistico, storico-artistico ed etnoantropologico che la Soprintendenza è chiamata a svolgere si esplica, in sintesi, attraverso azioni mirate alla tutela e alla conoscenza di quello stesso patrimonio, alla verifica e alla dichiarazione di interesse dei beni che lo costituiscono; alla promozione e valorizzazione del patrimonio tutelato attraverso la cura di studi, iniziative di formazione e culturali anche in collaborazione con le Regioni, le università e le istituzioni culturali.
Inoltre la Soprintendenza autorizza e controlla gli interventi di qualunque tipo sui beni tutelati; svolge attività di direzione scientifica degli scavi archeologici, svolge attività di progettazione e direzione lavori per interventi di scavo archeologico e restauro sul patrimonio culturale con finanziamenti pubblici; svolge le funzioni di catalogazione nell’ambito del territorio di competenza e attività di ricerca sui beni culturali e paesaggistici, rendendone pubblici i risultati.
Il principale riferimento normativo in materia di patrimonio culturale e paesaggistico è il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).