Catalogo dei beni culturali
L’art. 17 del Codice dei beni culturali (d.lgs. 42 del 22.1.2004) sancisce l’importanza della catalogazione come operazione culturale conoscitiva indispensabile per ogni organica azione di tutela del patrimonio.
La Soprintendenza svolge il compito di programmare, attivare le campagne di catalogazione finanziate dal Ministero della Cultura e fornire indicazioni di metodo per le campagne di catalogazione promosse da Enti, Istituti e personalità giuridiche sui beni del territorio di competenza.
La catalogazione viene svolta secondo normative emanate dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, l’ICCD, che gestisce il Catalogo generale dei beni culturali attraverso la piattaforma SIGECweb, il Sistema informativo generale del catalogo che permette la diffusione degli standard catalografici, gli aggiornamenti funzionali, l’immediata implementazione dei dati conoscitivi sul patrimonio culturale e la loro disponibilità alla fruizione e alla condivisione con altri sistemi.
- Schede inserite in SIGECweb: 3.012.856
- Schede attualmente consultabili sul Catalogo Generale: 3.001.997
Attività in corso
- Censimento, digitalizzazione, aggiornamento e inserimento in SIGECweb delle schede cartacee di catalogo esistenti: beni storico artistici (OA) e archeologici (RA), strumenti musicali (SMO), architettonici (A), demoetnoantropologici materiali e immateriali (BDM e BDI);
- Verifica e implementazione di schede di contenitore fisico (CF) collegate a beni storico-artistici;
- Inventariazione dei beni archeologici mobili facenti parte del patrimonio dello Stato;
- Aggiornamento, revisione e georeferenziazione di schede di beni architettonici (A);
- Campagna di catalogazione di materiale archeologico oggetto di passaggio di consegne e trasferimento ad istituti diversi;
- Inventariazione di reperti archeologici oggetto di recenti campagne di restauro;
- Campagna di catalogazione dei beni fotografici, negativi e positivi, del fondo storico dell’archivio SABAP-BS;
- Inserimento nel sistema SIGECweb e nella banca dati Beni Tutelati dei decreti di vincolo di beni mobili.
Progetti
- Narrando i territori della Grande Guerra attraverso i monumenti, le lapidi, i parchi e i viali della Rimembranza, la nuova ricerca avviata dall’ICCD dedicata ai Parchi e Viali della Rimembranza
- Digital Library della cultura italiana per la valorizzazione dell’immenso patrimonio conservato nelle soprintendenze e nei musei
Come diventare ente schedatore
Per entrare nel sistema di catalogazione nazionale è necessario essere riconosciuti come enti schedatori. Tra questi ci sono tutti gli enti di coordinamento territoriale del Ministero della Cultura, gli enti pubblici, ecclesiastici e universitari, oltre alle persone giuridiche private senza fini di lucro elencati all’art. 10 del codice dei Beni cultuali e del paesaggio.
Tutti gli altri enti, per essere riconosciuti enti schedatori, dovranno richiedere il codice registrandosi in SIGECweb ed effettuare la richiesta dopo aver acquisito il parere favorevole della Soprintendenza competente circa il possesso dei requisiti tecnico-scientifici per lo svolgimento del ruolo di schedatore (nota prot. 3263 del 30.11.2012 e la circolare 11/2018 DG-MU)
Contatti: Laura Sala